OpenData - Comune di Milano

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L’articolo 4 del Piano Triennale per l’informatica nella PA definisce i vocabolari controllati e modelli dei dati come “un modo comune e condiviso per organizzare codici e nomenclature ricorrenti in maniera standardizzata e normalizzata (vocabolari controllati) e una concettualizzazione esaustiva e rigorosa nell'ambito di un dato dominio (ontologia o modello dei dati condiviso”).

 

Il Comune di Milano ha da tempo sposato il principio degli Opendata, rilasciando i dati in formato aperto per fare in modo che gli stessi, che in passato fornivano soltanto informazioni per gli esseri umani, oggi divengano servizi sul Web in grado di essere utilizzati dall’uomo e dalle macchine(machine-readable).

In sostanza si vuole sposare il paradigma secondo il quale si passa del web delle informazioni al web dei dati strutturati, il cosiddetto web semantico.

 

formati dei dati nella scala di Tim Berners Lee (5stardata.info/en)

 

RDF (Resource Description Framework) è l’elemento fondamentale del web semantico. RDF è un modello per la rappresentazione di risorse e relazioni tra risorse, estendendo il concetto di link alle relazioni tra risorse sul Web.

In RDF una descrizione elementare (enunciato) assume la forma soggetto-predicato-oggetto, dove il predicato è una semplice relazione binaria.

Un enunciato viene normalmente denominato come una tripla RDF.

OWL (Web Ontology Language) è un linguaggio ontologico più espressivo di RDF, che si limita ad esprimere solo relazioni binarie, e come tale permette di rappresentare anche relazioni più complesse.

SPARQL (SPARQL Protocol and RDF Query Language) è un linguaggio di interrogazione di RDF. E’analogo, anche in termini di sintassi, al linguaggio SQL.

SPARQL oltre ad essere un linguaggio di interrogazione è anche un protocollo per accedere a dataset in formato RDF, pubblicati per mezzo di endpoint appositi.

Nel contesto informatico una ONTOLOGIA è definibile come una rappresentazione formale ed esplicita di una concettualizzazione condivisa di un dominio di interesse.

Formale: un’ontologia utilizza un linguaggio logico processabile da elaboratori.

Esplicita: Non ambigua, deve essere chiarita ogni assunzione fatta.

Concettualizzazione: Un’ontologia rappresenta una vista astratta e semplificata del dominio di interesse.

Condivisa: Un’ontologia deve rappresentare una visione di una pluralità di soggetti